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La Corte di Cassazione si è pronunciata questa estate sull’annosa questione dell’applicazione dei criteri di scelta nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Allorquando l’azienda si trova a dover ridurre il personale e deve scegliere nell’ambito dello stesso reparto quali lavoratori licenziare è necessario avere chiari i relativi criteri di scelta. Ribadita comunque l’insindacabilità della scelta organizzativa aziendale (espressione della libertà di iniziativa economica di cui all’articolo 41 della Costituzione), ai fini della legittimità del licenziamento, la Corte ha notato come la scelta del lavoratore da licenziare non sia  libera ma debba ancorarsi ai criteri di cui all’art. della L. 223 del 1991  (carichi di famiglia e l’anzianità di servizio). (Cass. Civ. Lav. n. 21438 del 30 agosto 2018).