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La sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 25.05.2018 n. 13071 interviene in punto di danno derivante dall’avere continuato ad occupare senza titolo un immobile in ragione della intervenuta cessazione del contratto di comodato. A tale riguardo viene rilevato come il danno non possa considerarsi in re ipsa, ma deve essere allegato e provato da parte del proprietario. Dimostrazione che può avvenire, ad esempio, mediante la dimostrazione della concreta intenzione  di concederlo in locazione durante tale periodo a soggetti terzi, ovvero mediante la dimostrazione di avere sostenuto spese che altrimenti non avrebbe dovuto affrontare per risiedere altrove, ovvero ancora mediante la dimostrazione di avere avuto concreta intenzione di venderlo.